Antitratta e sfruttamento
Servizi di assistenza e protezione per persone coinvolte nella tratta di esseri umani e nelle varie tipologie di sfruttamento
L’area antitratta e sfruttamento si dedica a fornire supporto e protezione alle presunte o potenziali persone coinvolte nella tratta di esseri umani e nello sfruttamento (sfruttamento sessuale, lavorativo, accattonaggio forzato, attività criminali forzate e nei matrimoni forzati). Questo settore si rivolge principalmente a persone marginalizzate, a volte senza dimora, che sono considerate a rischio di sfruttamento, adottando una strategia d’intervento basata sulla “riduzione del danno” e il non giudizio. Tale approccio mira a minimizzare le conseguenze negative associate a queste situazioni critiche, fornendo una valutazione accurata delle persone potenzialmente coinvolte nel fenomeno e offrendo supporto.
I servizi inclusi in questa area comprendono una gamma di interventi a bassa soglia, che sono facilmente accessibili e progettati per incontrare le persone nei loro contesti di vita quotidiana. Questo approccio è fondamentale per raggiungere efficacemente le persone vulnerabili che potrebbero non cercare aiuto attivamente o reperire informazioni con difficoltà, che hanno barriere nell’accesso ai servizi e vivono una condizione di forte isolamento sociale. L’obiettivo è creare un punto di contatto sicuro e fidato, attraverso il quale queste persone possono iniziare il loro percorso di uscita dalla situazione di sfruttamento, assieme ad una costante mappatura del fenomeno sui territori coinvolti.
Un altro aspetto cruciale dei servizi dell’area antitratta e sfruttamento è l’inclusione sociale delle persone coinvolte in programmi di protezione. Questi programmi non solo forniscono sicurezza e protezione immediata, ma promuovono anche l’inclusione sociale a lungo termine, offrendo opportunità di formazione, lavoro e supporto psicologico e linguistico. L’obiettivo è costruire con la persona percorsi volti alla sua autonomia, riducendo il rischio di ricadute nelle reti di sfruttamento.
L’ambito di intervento di questi servizi si estende oltre la Regione del Veneto, includendo anche un contesto nazionale e internazionale. Questa prospettiva ampia è essenziale per affrontare efficacemente un fenomeno che trascende i confini regionali e nazionali, richiedendo una cooperazione e coordinazione internazionale per identificare e assistere le persone coinvolte in modo efficace.
Accoglienza
Supporto e protezione a minori, MSNA, giovani e giovani adultə difficoltà attraverso strutture specializzate e programmi di inclusione.
L’area accoglienza gestisce una serie di strutture e servizi dedicati al supporto di persone minori e giovani in difficoltà, con l’obiettivo di favorire l’emancipazione e l’integrazione sociale. Le strutture sono quattro:
- Una struttura per minori con una capacità di 8 posti, attualmente 10 per l’aumento del 25% previsto , autorizzata per accogliere minori stranierə non accompagnatə (MSNA), tutele minori e minori sottoposti a misure penali grazie a un ampliamento temporaneo in deroga approvato dalle autorità regionali e comunali.
- Una struttura di secondo livello o semi-autonomia con 4 posti.
- Una struttura per minori ia con una capacità di 7 posti.
L’area accoglienza si focalizza su servizi ad alta soglia per adolescenti appartenenti a diverse categorie vulnerabili. Queste categorie includono:
– Minori allontanati da contesti familiari problematici, caratterizzati da povertà culturale, indigenza ed emarginazione, per i quali il Servizio Sociale territoriale ha disposto il collocamento in Comunità.
– Stranieri non accompagnati di entrambi i sessi che hanno già aderito a un percorso di inserimento socio-lavorativo in Italia, predisposto da un Servizio Sociale territoriale (MSNA).
– Persone coinvolte nella tratta a scopo di sfruttamento, inserite in programmi di protezione sociale (art.18 T.U. sull’immigrazione 286/98).
– Minori di sesso maschile e femminile con pendenze penali a carico (art. 22 e 28 D.P.R. 448/88).
Per promuovere l’emancipazione e prevenire la marginalizzazione, durante il percorso di accoglienza vengono programmati interventi personalizzati. Ogni caso viene valutato individualmente per definire strumenti e obiettivi specifici mirati al benessere psicologico e all’integrazione sociale. Gli interventi sono strutturati in Programmi individuali di protezione, assistenza, inserimento e integrazione sociale e lavorativa, definiti in collaborazione con i Servizi di riferimento.
L’obiettivo generale dell’area accoglienza è favorire l’emancipazione da condizioni di emarginazione e sviluppare percorsi di inserimento sociale, lavorativo, sostegno a percorsi formativi, reinserimento familiare dove previsto, il tutto finalizzato all’autonomia dell’individuo. Grazie a un approccio mirato e integrato, si cerca di creare un ambiente di supporto che permetta allə giovani di superare le difficoltà e costruire un futuro indipendente e sereno.
Marginalità
Supporto e prevenzione rivolti a persone con dipendenze e minori stranieri non accompagnati.
L’area marginalità opera con due principali iniziative: il progetto Route 4, il progetto PIS (Pronto Intervento Sociale).
Il progetto Route 4, avviato nel novembre 2021, è frutto di una collaborazione tra il Comune di Padova e un gruppo di cinque Enti del Terzo Settore, tra cui Cosep, Equality, Noi Famiglie Padovane contro l’Emarginazione, Croce Rossa comitato di Padova e l’associazione Medici in Strada. Supportato da una rete di sei enti pubblici e privati, Route 4 si concentra sulla prevenzione e il monitoraggio dei comportamenti a rischio tra i consumatori di sostanze psicoattive legali e illegali, adottando un approccio di riduzione del danno. Il servizio è attivo sei giorni su sette e si articola in uscite mirate alla distribuzione di materiale sterile e alla raccolta di siringhe usate, creando così relazioni con i consumatori e offrendo opportunità di connessione ai servizi. Inoltre, il progetto include iniziative di sensibilizzazione nelle scuole e momenti di formazione per operatori sociali e volontari, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e la gestione del consumo di sostanze.
Gli obiettivi di Route 4 comprendono la mappatura del fenomeno, l’inclusione sociale attraverso relazioni di fiducia con lə consumatorə, l’orientamento ai servizi territoriali, e la sensibilizzazione sui temi delle dipendenze. L’approccio personalizzato del progetto mira a migliorare la gestione del consumo di sostanze e a facilitare l’accesso ai servizi di supporto.
Il progetto PIS (Pronto Intervento Sociale) del Comune di Padova, nato nel luglio 2023, si concentra sull’emergenza per minori stranierə non accompagnatə. Gestito da Equality in collaborazione con Cosep e Coges Don Milani, il progetto offre un supporto immediato e coordinato a questə giovani vulnerabili.
Sviluppo di comunità
Promozione dell’inclusione sociale e del contrasto alla povertà educativa attraverso i progetti SCHOLè e Impariamo a Sognare, e gestione della Casa di Quartiere Marchesi Living Lab.
In sintesi, l’area sviluppo di comunità opera per migliorare la qualità della vita dei/delle minori e delle famiglie nei quartieri di Padova, promuovendo l’inclusione sociale, la rigenerazione urbana e il contrasto alla povertà educativa attraverso iniziative collaborative e progetti di ampio respiro.
L’area sviluppo di comunità si impegna a favorire l’inclusione sociale e combattere la povertà educativa attraverso diverse iniziative. Tra queste spiccano i progetti SCHOLè e Impariamo a Sognare, e l’adesione a Rete Coesa con la gestione della Casa di Quartiere Marchesi Living Lab.
Il progetto SCHOLè (2020-2024), realizzato in partenariato con molte altre realtà e finanziato dal Bando ‘Un Passo Avanti’ dell’Impresa Sociale ‘Con i Bambini’, è finalizzato al contrasto della povertà educativa tra i minori di età compresa tra 11 e 17 anni. Ispirato al modello della community school, SCHOLè prevede l’apertura di due istituti scolastici oltre l’orario scolastico standard, trasformandoli in centri di trasformazione del quartiere Arcella di Padova. Equality è coinvolta in diverse azioni specifiche all’interno del progetto, tra cui interventi di rigenerazione urbana e valorizzazione del territorio; la formazione di un’equipe educativa di strada con competenze specializzate; la formazione di peer educator3, e la realizzazione di incontri tematici con studenti, insegnanti e genitori su argomenti come la tratta di esseri umani e lo sfruttamento, i flussi migratori, gli stereotipi e la violenza di genere, omo-lesbo-bi-transfobia e l’inclusione sociale.
Il progetto Impariamo a Sognare, attivo nelle regioni Lombardia e Veneto sotto l’Agenzia per la Coesione Territoriale (2021-2024), persegue obiettivi simili a SCHOLè e si rivolge allo stesso target di minori in un’altra area della città di Padova, il quartiere Guizza. Anche in questo caso, Equality è impegnata nel contrasto alla povertà educativa e nel promuovere percorsi di crescita e inclusione per i/le giovani.
L’adesione alla Rete Coesa ha portato Equality a co-gestire la Casa di Quartiere Marchesi Living Lab dal 22 giugno 2020, per conto del Comune di Padova. Situata in viale Arcella 23, la Casa di Quartiere Marchesi Living Lab è uno spazio di incontro messo a disposizione di associazioni e gruppi informali locali. L’obiettivo è sperimentare forme di aggregazione a carattere sociale, educativo e culturale, con un impatto civico positivo per la comunità del quartiere Arcella.
Comunicazione
Espressione dell’identità, i principi e le azioni della cooperativa attraverso un team dedicato, coinvolgendo la comunità professionale per creare contenuti efficaci.
Equality affida all’area comunicazione l’espressione della propria identità, dei propri principi e del proprio approccio, nonché la narrazione delle sue attività. Questa area è fondamentale per garantire una comunicazione chiara e coerente, sia interna che esterna. L’equipe di comunicazione è composta da un team composto da figure stabili e un consulente. Grazie a questo team, Equality è riuscita a raggiungere e finalizzare diversi obiettivi importanti.
Un obiettivo chiave è la socializzazione dell’identità di Equality, che viene perseguita coinvolgendo attivamente la comunità professionale della cooperativa. Questo coinvolgimento permette di elaborare e realizzare contenuti comunicativi che rispecchiano fedelmente i valori e la missione di Equality. La creazione di contenuti efficaci richiede una stretta collaborazione tra tutti i membri del team, che lavorano insieme per assicurare che ogni messaggio trasmesso sia allineato con l’identità della cooperativa.
La comunicazione esterna si focalizza sulla diffusione dei principi e delle attività di Equality al pubblico più ampio. Questo include l’uso di vari canali di comunicazione, come i social media, il sito web della cooperativa, newsletter e altre piattaforme di informazione. L’obiettivo è raggiungere un’ampia audience, sensibilizzare sulle tematiche care a Equality e promuovere l’adesione e il supporto alle sue iniziative.
Parallelamente, la comunicazione interna è altrettanto importante. Essa garantisce che tutti i membri della cooperativa siano informati e allineati con gli obiettivi e le strategie della cooperativa. Questo crea un senso di appartenenza e coesione tra i suoi membri migliorando la collaborazione e l’efficacia operativa.
L’area comunicazione di Equality gioca un ruolo importante nell’assicurare che l’identità, i principi e le azioni della cooperativa siano chiaramente espresse e comprese sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione. Grazie a un team dedicato, Equality riesce a trasmettere i propri valori e a coinvolgere attivamente la comunità professionale nella creazione di contenuti comunicativi, promuovendo così una cultura di inclusione e partecipazione.